Staminali, Londra dice sì agli embrioni ibridi
Cristiana Pulcinelli

Gli scienziati inglesi potranno creare embrioni ibridi per ottenere cellule staminali. La decisione è stata presa dall´Autorità britannica che si occupa di fertilizzazione umana ed embriologia. Quello che si potrà fare è inserire Dna umano all´interno di un uovo animale svuotato. Il risultato sarà un ibrido citoplastico che risulterà essere al 99,9% umano e solo allo 0,1 % animale. L´embrione dovrà essere distrutto dopo 14 giorni. Questo permetterà di ovviare alla mancanza di ovuli per la ricerca sulle staminali embrionali.
Il parere dell´Autorità è stato richiesto da due team di ricercatori inglesi che vorrebbero provare a creare cellule staminali embrionali con questo metodo. Un metodo simile peraltro è stato già utilizzato da ricercatori in Cina, Stati Uniti e Canada. L´autorità ha preso la decisione dopo aver svolto delle consultazioni tra i cittadini inglesi. Sono stati fatti sondaggi tra oltre 2000 persone e si è visto che la maggioranza approvava la possibilità di portare avanti questi esperimenti nel caso in cui fosse data una ragione valida. La ragione sostenuta dagli scienziati è che c´è bisogno di un gran numero di staminali embrionali per sperimentare la loro utilità nella cura delle malattie degenerative come il Parkinson o l´Alzheimer e che senza gli ovuli all´interno dei quali far sviluppare queste cellule difficilmente si otterranno i numeri richiesti.
L´autorità, comunque, ha rimandato il giudizio su altre forme di ibridi, ad esempio gli ibridi veri e propri creati dalla fusione di sperma umano e uovo animale o le cosiddette chimere umane, ottenute attraverso l´inserimento di cellule umane in embrioni animali. Al momento, infatti, nessuno scienziato stia prendendo in esame l´ipotesi di utilizzare questi ibridi.