Una farsa pericolosa

Sarà forse il caso che qualcuno si decida a ricordare a questi signori l’esistenza dell’articolo 21 della Costituzione che garantisce a tutti la libertà di parola. Dopo le fiction, toccherà all’informazione (o meglio a ciò che resta dell’informazione): infatti se un telefilm influisce sui giudici, che cosa può mai fare un documentario, una trasmissione di approfondimento o un servizio di cronaca? Sembra uno scherzo, ma non lo è. Mastella è la stessa persona che tra gli applausi bipartisan di più o meno tutta la Camera ha fatto approvare (in prima lettura) il provvedimento sulle intercettazioni che vieta di pubblicare gli atti giudiziari depositati. Una norma votata per nascondere le malefatte della Casta, dimenticando un piccolo particolare: il controllo della stampa (e cioè dell’opinione pubblica) serve per impedire tutti gli abusi di potere. Non solo quelli della politica, ma anche quelli della magistratura.
Questo paese non brillava nella cosiddetta prima repubblica,i segreti di stato erano all’ordine del giorno, ora essendo relativamente piu’ tranquillo d’un tempo,si dedicano all’arricchimento territoriale,prendo atto che se questa e’ la seconda repubblica nata nel 1992,spero che non si passi alla terza, poiche’ il fondo riusciranno sempre di piu’ a scavarlo.
Tra le riforme annunciate da Uolter con la supervisione dell’asso pigliatutto mediatico e politico, chissà che effetti speciali ci presenteranno….
Spero solo che un qualsiasi pinco,pallino mediatico, dopo l’inciucio a breve scadenza,non venga in mente di definire tutto cio’ terza repubblica,solo l’evocazione porterà sfiga!!!